Carenza di Vitamina D, come reintegrarla nella nostra quotidianità.
L’espressione “Vitamina D” indica, un gruppo di 5 sostanze differenti(D1,D2,D3,D4,D5), tutte liposolubili, ossia vengono assorbite dall’organismo grazie alla presenza di grassi. Di queste due sono considerate importanti per la salute del nostro organismo: la D2, presente nei vegetali e la D3, che il nostro corpo è in grado di produrre grazie all’esposizione al sole. Per diventare biologicamente attiva e garantirci i suoi benefici, la vitamina D deve essere trasformata o meglio “idrossilata” prima dal fegato e poi dai reni.
La dose giornaliera stabilita secondo i Larn, varia a seconda dell’eta:
-10 microgrammi fino agli 11 mesi di vita
-15 microgrammi nei bambini e negli adulti
-20 microgrammi dopo i 75 anni
Le principali cause di una carenza di vitamina D sono le seguenti:
-esposizione solare non sufficiente
-alimentazione non corretta
-obesità
-assunzione di alcuni farmaci a base di corticosteroidi
I benefici della vitamina D sono molteplici, non solo è indispensabile per fissare il calcio nelle ossa, è anche un potente stimolatore del sistema immunitario, protegge il cuore, riducendo il rischio di sviluppare aterosclerosi ed è efficace nella prevenzione del diabete.
La fonte principale come già accennato è senza dubbio la luce del sole. Circa l’80% del fabbisogno viene sintetizzato attraverso la pelle, 15 minuti di esposizione al giorno sono sufficienti per sintetizzarla.
Ovviamente si può assumere vitamina D anche attraverso la dieta. Alimenti in cui è presente sono:
-nel pesce in particolare salmone, sgombro, tonno, sardine, aringhe, molluschi e crostacei
– nel latte e nello yogurt
– nel tuorlo dell’uovo
– nei funghi
– nelle verdure a foglia larga, come nelle bietole, cicorie, broccoli e nei cavoli.